Non è la fine del mondo, Alessia Gazzola 2016
Per il mio compleanno, la mia migliore amica Anita, mi ha
regalato l’ultimo libro di Alessia Gazzola, “Non è la fine del mondo”.
La saggia amica sapendo la mia passione per la lettura e in
particolare per questa giovane scrittrice, sapeva di colpire nel segno, ma con
un piccolo rischio: questo libro, non fa parte delle storie e avventure della
scapestrata Alice Allevi, alterego ma allo stesso tempo personaggio di fantasia
inventato e perfezionato dalla penna della Gazzola.
Così anche io mi accingo alla lettura con un po’ di
distanza, con la paura di non essere interamente trasportata da questo nuovo
libro.
Iniziando a leggere però, già dai primi capitoli, capisco
che anche questa lettura, mi farà passare notti insonni.
Emma de Tessent, una protagonista a tutto tondo tormentata
da pensieri e situazioni che accadono a noi comuni mortali nella nostra routine
quotidiana, con una voglia di mettersi in gioco che fa invidia anche al più
grande fallito di tutti i tempi.
Ovviamente un po’ di storia rosa non fa mai male: ci fa
sognare e immedesimare nelle nostre relazioni amorose.
Pietro Scalzi, il belloccio dannato, che come per tutte noi,
appare come una calamita; è il classico ago in un pagliaio: quell’uomo che ci
prende, intriga, ma ci lascia a bocca asciutta, fin quando con il coraggio
nostro, della donna, riusciamo a conquistarlo.
Così, in meno di una settimana ho divorato questo libro, immedesimandomi
nella storia e nei personaggi.
Questo libro sì, è il perfetto connubio tra simpatia,
allegria, riflessione e avventure rocambolesche.
Da leggere: è la fine del mondo.
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