Questa non è una canzone d'amore, Alessandro Robecchi

Carlo Monterossi, autore di Crazy Love, autore della Grande Tivù Commerciale, l'impareggiabile Fabbrica della Merda, risponde al telefono: è Katia Sironi.
Si proprio lei, la sua agente, "poderoso monumento di carne umana", "una risata roca, qualcosa a metà tra un sospetto di tuono nei preamboli di un temporale e il ruggito del coguaro femmina che difende i cuccioli".
È stanco di quel programma dove la conduttrice intercettata tra luci bianche, ogni quaranta minuti esclama la solita inutile frase "anche questo fa fare l'amore".
Tutto bene per Carlo Monterossi fino a quando un colpo di pallottola ha attraverso la sua sala da pranzo andando a colpire il quadro di Bob Dylan. In casa sua. Sera tarda. Insomma una fortuna enorme. Certo, meglio lui che la testa del Carlo. Ma insomma Carlo il Miracolato, capisce che legalmente (più o meno) dovrà capire cosa è successo.
Ed ecco il Carlo, l'uomo che non deve chiedere mai, contattare Nadia, il suo reparto ricerca&sviluppo e Oscar Falcone, "traffichino, trovarobe, avventuriero, topo d'archivio", insomma una persona utile.
Un'avventura al limite dell'assurdo, tra campi ROM, killer seriali, cimeli storici, medaglie, rivoltelle, incidenti, inseguimenti.
Perché anche se non ci credete, in alcuni luoghi  a Milano, il rosa si spinge con l'azzurro cercando di rendere il cielo sempre più luminoso.
E come vorrebbe Carlo Monterossi, l'uomo Poeta: cosa può fare l'amore?

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