Il turista, Massimo Carlotto, 2016

Acquistare una borsa, per una donna è uno dei piaceri più grandi esistenti sulla faccia della terra. Cambierete sicuramente idea dopo la lettura di questo romanzo. Cambierete sicuramente idea dopo aver incontrato lui: il Turista.

Adorerà le vostre borse, sarete scelte per il vostro buon gusto e per aver sacrificato risparmi su risparmi per comprare la tanto desiderata, che per anni avete sognato di indossare.

Famelico, indisturbato, impietoso, irremovibile vi colpirà e per voi sarà l’ultimo sguardo che porterete dei vostri ricordi terreni.

Fino a quando incontrerà la donna sbagliata, la borsa sbagliata ed è proprio in quel momento che inizia una straordinaria avventura tra le calle e le piazze della più bella città del mondo, la città degli innamorati, la città dell’amore, la città dove tutto viene attutito dal rumore dell’acqua.

Tra corruzione e sopravvivenza alla vita, un viaggio tra servizi segreti, killer spietati, psicopatici in attesa dietro portoni di palazzi antichi, troverete lui, Pietro Sambo, macchiato di una colpa per lui imperdonabile, una colpa dal profumo di una macchia di vino rosso su una camicia troppo bianca per non lasciare alcun segno, una camicia che avrà per sempre quell’alone come compagno di viaggio. Un unico modo per riscattare la sua vita, per salvarne altre e sacrificare vite innocenti per un sistema troppo sbagliato, ma comunque obbligato: cambiare la camicia e prenderne una nuova è l’unico modo per cercare di risalire da quel pozzo di antipatia, diffidenza, sconforto in cui era precipitato.

Servizi segreti, spie di tutt’Europa, concentrate in un unico grande e inimitabile romanzo, firmato da uno dei più grandi scrittori italiani.