Poirot a Styles Court, Agatha Christie, 1920
Ha
un aspetto strano, a tratti persino comico: non è alto più di un metro e
sessantacinque, testa a forma d’uovo che tiene sempre inclinata su un lato;
porta scarpe di vernice, capelli impomatati ed estrema cura dei suoi lunghi
baffi.
È
così che Hercule Poirot si presenta a Styles Court (ma anche ai suoi lettori
per la prima volta) insieme all’amico Hastings che ha chiesto il suo aiuto
poiché la morte improvvisa della signora Inglethorp ha sconvolto un’intera
famiglia.
Problemi
di cuore o omicidio?
In
una famiglia benestante, un mistero da risolvere.
Troppe
coincidenze, piccoli dettagli significativi ma confusi. Una famiglia numerosa,
una cospicua eredità, due figli nel pieno della crisi del dopo guerra, un secondo
marito troppo giovane per quella matrigna che ha sempre cresciuto i figli del
primo marito come se fossero suoi.
Ecco che Poirot entra in azione insieme all’aiutante e amico
Hastings (chi vi ricorda questa accoppiata vincente?! Si si, proprio loro, da
cui la stessa autrice ha preso spunto).
Modi educati, dettagli determinanti per una mente come
quella del piccolo e baffuto
commissario.
Voi non sarete lettori passivi, ma sarete i secondi aiutanti
di Poirot.
Riuscirete a risolvere l’enigma prima di lui?
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