La felicità non fa rumore, Olivia Crosio, 2015
Letizia
del Fante è di una eleganza e bellezza sobria, pura, indimenticabile per chi la
guarda. Un matrimonio alle spalle, un ex marito sempre presente nella sua vita
e nella vita di quella figlia che sta “cercando di districare la matassa dei
suoi affetti, che voi avete aggrovigliato con la vostra separazione” (così
disse lo sconosciuto incontrato per caso durante il suo appuntamento mattutino
nel bagno thalasso).
La
Milano per bene come sfondo, cappuccino con l’amica Rossana e a volte con
quell’intrusa di Simona, poco fine con quelle unghie verdi abbinate all’outfit
del giorno.
Una
vita semplice, senza difficoltà… fino a quando la piccola ribelle ormai
diciottenne sparisce nel nulla, da un giorno all’altro lasciando la casa vuota…
(solo Letizia, la cameriera Mary e il piccolo Spina, sempre pronto per la
passeggiata serale).
Ed
ecco che tra avventure rocambolesche, la sua amica Rossana sembra voler salvare
il suo matrimonio in un modo alquanto atipico, l’ex marito che entra in casa di
Letizia quando gli pare (trova sempre i momenti più inopportuni, puntuale come
un orologio svizzero), la ricerca di una figlia che non si trova, ma sa essere
viva e vegeta grazie ai due dog-sitter Gloria e Jacopo che con modi irruenti e
impulsivi fanno ragionare quell’elegante madre sul suo rapporto con la bambina
Marta.
L’incontro
di uomini che potrebbero cambiargli la vita (ma sarà cosi?), passeggiate serali
in compagnia, amicizie nuove, shopping e finalmente quella voglia di mettere la
testa fuori di casa, per iniziare realmente a vivere, dopo anni passati zitta e
buona.
Letizia
non perderà la sua eleganza, la sua educazione ma acquisterà la voglia di
rimettersi in gioco, di ricominciare a vivere con una consapevolezza diversa.
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