I fantasmi dell'impero, M. Cosentino – D. Dodaro – L. Panella, Sellerio Editore, 2017

Oggi propongo una tipologia di romanzo non certo abituale per le pagine di questo blog ma indiscutibilmente degna di grande considerazione. Non fosse altro perché è un romanzo scritto a sei mani, da tre autori esordienti e che ha già conseguito consensi e approvazione tra addetti ai lavori e lettori appassionati o meno della materia. Era dal capolavoro di Ennio Flaiano “Tempo di uccidere” che la letteratura italiana non sondava il capitolo oscuro e delicato della storia coloniale, perlopiù volutamente dimenticata, del nostro paese. A farlo questi tre amici, di professione avvocati, che ci offrono un bel romanzo dall’ambientazione esotica e dalla ricostruzione storica impeccabile, nota di merito per il colossale lavoro di ricerca che traspare da ogni descrizione di uniformi, armi, mezzi, ambientazioni, usi e costumi e chi più ne ha …

Siamo in Etiopia nel 1937, l’Italia ha proclamato appena un anno prima il suo Impero coloniale in Africa. Eppure dietro gli artifizi escogitati dalla propaganda di regime che in patria diffonde canzonette, cartoline e cinegiornali dove si parla di territori pacificati nei quali indigeni e italiani coabitano serenamente, si cela la vera guerra coloniale, tutt’altro che conclusa. Scorribande di ribelli incendiano queste terre già bruciate dal cocente sole equatoriale, incuranti delle brutali repressioni operate dai vertici militari italiani. Su questo palcoscenico reale ecco la trama romanzesca sapientemente intessuta dagli autori, il libro prende vita attorno all’inchiesta del magistrato militare colonnello Vincenzo Bernardi, inviato in missione segreta dal viceré Graziani per indagare sulle azioni sconsiderate del capitano Corvo; quest’ultimo accusato, ma non ancora apertamente, di amministrare il territorio di sua competenza come un vero e proprio tiranno, artefice dunque della vita e della morte dei propri sudditi nella remota provincia del neonato impero. Ad accompagnare l’integerrimo avvocato della Giustizia Militare, brava persona ma sicuramente più a suo agio tra gli scranni di un tribunale che su un campo di battaglia, il giovane ufficiale Vittorio Valeri, ragazzo dai modi cortesi ma risoluti con la passione per la fotografia e una ragazza dalla quale tornare possibilmente tutto intero, scortati infine da un battaglione di valorosi ascari (i soldati indigeni). Il viaggio attraversa oltre 500 pagine (troppe? Le pagine non saranno mai abbastanza per un bel libro!) tra attentati, violenze (soprattutto perpetrate dagli italiani “conquistatori”), scontri a fuoco, pedinamenti, notti all’addiaccio sotto i caldi cieli stellati africani, non manca nulla per aggiungere azione alla storia. Ma chi si adopera così affannosamente per far si che l’inchiesta di Bernardi fallisca? Chi intende fermarlo costi quel che costi? Nemici degli italiani invasori desiderosi di libertà? E se fossero altri italiani ad armare queste mani? Quali sottili e precari equilibri politici dipendono dall’inchiesta itinerante del colonnello Bernardi? Meravigliosi infine, quasi cinematografici, gli ultimi capitoli della storia nei quali i fantasmi dell’Impero prenderanno forma..al lettore il piacere di scoprirne la natura..


Ps - unica modesta osservazione a mio parere: avrebbe potuto essere conveniente la  pubblicazione di una mappa del territorio in questione per permettere al lettore di orientarsi meglio tra i tantissimi riferimenti geografici e poter seguire con ancora più attenzione il viaggio dei protagonisti.

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