La scrittrice del mistero, Alice Basso

Un altro crampo.
Vani non sapeva più come poter sistemare quella situazione.
E capiva, eccome se capiva le sue povere viscere intestinali, non poteva di certo biasimarle.
Si, perché lei il 25 febbraio sa di poterlo segnare come giorno importante sul calendario.
Una svolta a dir poco  epocale nella sua vita: il Commissario Berganza e il suo impermeabile sono entrati ufficialmente a far parte della sua vita.
Deve ancora abituarsi ai continui dolori intestinali dovuti alla nuova relazione, ma per la prima volta, non sono dovuti alla dieta a base di whisky e patatine al formaggio surgelate.
Ovviamente il primo disturbatore della giornata a fare irruzione (senza essere ovviamente invitato) nella loro storia d’amore e di disturbi riferiti all’apparato digerente, solo uno può essere: il simpatico Riccardo Randi. Scrittore, bello, ex di Vani Sarca, alle prese con un problema.
Una serie di messaggi minatori, già arrivati e consegnati disturbano la sua solitudine.
La sua e quella della colf/dittatrice Rosa ormai ombra della povera preda.
Vani dispiaciuta davanti al fatto di non essere lei l’artefice di quei regalini, viene ripetutamente importunata da testagrande ossia il suo odiato datore di lavoro Enrico Fuschi.
Anche lui alle prese con problemi non solo esistenziali (quelli da sempre), con il vuoto del suo enorme cervello (da quello che si dice un solo neurone sempre sopravvissuto alla guerra dei mondi) ma anche problemi economici, finanziari.
La casa editrice l’Erica lo vuole far fuori (Vani spera nel senso letterale del termine, sperando in un non ritorno delle metafore).
Eccola lì, Vani Sarca, con il suo immancabile impermeabile nero, rossetto nero, unghie viola (giusto per dare un po’ di colore) alle prese con un nuovo libro per poter risollevare la casa editrice per cui lavora per uno stipendio striminzito (si segna di dover chiedere l’aumento a quel buon cuore di Enrico), uno stalker (a cui farebbe i complimenti, ma pur sempre uno stalker), Morgana la sua prediletta insieme a Laura Miss pragmatismo e Irma, anziana signora con evidenti segni di senilità che Vani adora.
In tutta questa marmaglia di gente, oltre ad aggiungersi la sorella Lara in piena crisi esistenziale, Vani lo capisce: capisce di dover prendere decisioni importanti, capisce di avere una famiglia, oltre a quella di sangue. Capisce che non solo lei ha bisogno di qualcuno ma qualcuno ha bisogno di lei.

E così, senza saperlo, guarderà quella testa, per l’ultima volta.

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